La ludoteca chiusa per conflitto di interessi
da "Il Piccolo" martedì 19 gennaio 2016
Fantamondo deve sospendere l’attività a causa del doppio ruolo della “presidente consigliera” Busan
di Riccardo Tosques
La ludoteca “Fantamondo” ha tirato giù le serrande per “conflitto di
interessi”. Il mancato rinnovo della convenzione con il Comune di Muggia
ha costretto infatti l’associazione Mamme in gioco, che gestisce la
struttura assieme al Municipio, a chiudere da oggi l’attività. «Una
chiusura temporanea» assicura l’assessore alle Politiche sociali
Loredana Rossi. Ma la presidente di Mamme in gioco Marina Busan tuona:
«Dopo due anni che sono capogruppo di Meio Muja in Consiglio comunale,
il Comune sostiene che c’è un conflitto di interessi, visto il mio ruolo
politico. È assurdo». La Ludoteca “Fantamondo” è un centro
bambini-genitori che opera su base volontaria nell’asilo nido “Iacchia”
di via d’Annunzio gestito dall’associazione assieme al Comune che offre
un contributo finanziario annuale e la presenza costante di
un’educatrice che coordina le attività. Normalmente aperta da ottobre a
maggio, la struttura frequentata da quasi 140 tra genitori e bambini,
oggi rimarrà chiusa. E lo sarà almeno per tutta questa settimana a
causa, appunto, del doppio ruolo di Busan. Ma la presidente
dell’associazione non ci sta e protesta: «Nel 2014 sono subentrata come
consigliere comunale di Meio Muja. Nel mio discorso di insediamento mi
sono presentata e ho detto di essere presidente della ludoteca. Mi sono
anche informata se dovevo dimettermi da presidente e se poteva esserci
un conflitto d’interesse con il ruolo di consigliere comunale. Mi è
stato detto di no». La mattina del 29 dicembre scorso, dopo quasi due
anni, arriva tuttavia una telefonata dal Comune: «Per rinnovare la
convenzione tra ludoteca e Comune avrei dovuto dare le dimissioni da
presidente in quanto c’era un conflitto d’interesse. Come mai non mi è
stato detto prima?». Busan decide comunque di dimettersi il giorno
successivo e così anche Martina Ligia, tesoriere e segretaria
dell’associazione. «Ho fatto molte telefonate per trovare qualcuno che
prendesse il mio posto e quello di Martina, ma non è facile» racconta
Busan. All’assemblea dei soci nessuna mamma ha fatto un passo avanti: il
rinnovo della convenzione scadeva però il 15 gennaio. «Alla fine mi è
giunta un’email che mi ha comunicato che non occorreva che dessi le
dimissioni ma che bastava che presentassi il nome di un nuovo
presidente» aggiunge Busan. Intanto da oggi la ludoteca resterà chiusa
per una settimana. Se in questa settimana non si dovesse trovare un
presidente, spetterà al Comune decidere il futuro della ludoteca. Sulla
questione l’assessore Rossi fa notare che «inizialmente il conflitto di
interesse non c’era perché la convenzione era stata firmata quando Busan
non era ancora in Consiglio. Ora c’è un’incompatibilità perché il
Comune dà un contributo annuale di 700 euro alla ludoteca oltre ad
offrire una educatrice e a collaborare con varie iniziative. Sicuramente
dagli uffici è stato dato poco preavviso alla Busan. Ad ogni modo sono
sicura che la situazione si sbloccherà a breve».